Descrizione
Il Palazzo della Ragione citato più volte in documenti dell'epoca come Palatium Novum del Comune, il palazzo venne edificato intorno al XI-XII secolo per assolvere alle funzioni civili pubbliche e destinato ad accogliere le assemblee e le adunanze cittadine o, in caso di cattivo tempo, il mercato che si teneva nella piazza sottostante.
L'edificio fu più volte oggetto di modifiche, fin dalla metà del tredicesimo secolo. Nel 1472 fu innalzata la Torre dell'Orologio arricchita da un pubblico orologio ideato dal matematico ed astrologo Bartolomeo Manfredi. L'orologio dava conto delle ore del giorno, delle posizioni dei pianeti, del crescere e del calare del sole, dei segni zodiacali, delle fasi lunari, dei giorni favorevoli per far salassi, seminare, partire per viaggi e di altre cose "utili in questo mondo". Nel 1700, su progetto dell'architetto Doricilio Moscatelli, furono chiuse le trifore duecentesche ed aperte ampie e luminose finestre.
Nella prima metà del '900, il palazzo fu riportato alla sua struttura originaria dall'architetto mantovano Aldo Andreani, eliminando le sovrapposizioni barocche.
Adibito per secoli all'amministrazione della giustizia, il nuovo museo di arte contemporanea nel cuore della città. Nelle sale del Palazzo della Ragione prende vita la collezione permanente sviluppata da Ileana Sonnabend: undici ambienti ricostruiscono il tragitto visionario della mecenate ospitando iconici capolavori dell’arte americana, come Figure 8 di Jasper Johns (1958), Little Aloha di Roy Lichtenstein (1962), Campbell’s Soup di Andy Warhol (1962), Kite di Robert Rauschenberg, che vengono esposti accanto a opere seminali della Pop Art con artisti come Jim Dine, James Rosenquist e Tom Wesselmann e insieme alla ricerca coeva in Italia di artisti come Michelangelo Pistoletto e Mario Schifano.
Nell'ampio salone, di imponenti volumetrie, sono visibili sulle pareti di testa i resti di notevoli affreschi che raffigurano episodi bellici databili intorno alla fine del XII secolo, oltre a personaggi di storia sacra firmati dal parmense Grisopolo e databili alla metà del duecento.
Info: www.sonnabendmantova.it
Servizi presenti nel luogo
Percorsi didattici e visite guidate per scuole e gruppi
Per questa straordinaria realtà, Ad Artem cura la didattica ufficiale della mostra e propone un ampio programma di attività educational pensate per scuole di ogni ordine e grado, gruppi di adulti, famiglie e visitatori individuali.I percorsi, condotti da operatori specializzati, intrecciano linguaggi diversi e stimolano la partecipazione attiva, rendendo l’arte contemporanea accessibile, coinvolgente e inclusiva.
Un’occasione per esplorare la collezione da prospettive differenti — tra emozione, riflessione e dialogo — e per comprendere il ruolo che artisti come Warhol e Pistoletto hanno avuto nel trasformare la percezione dell’arte del XX secolo.
Prenota la tua visita e lasciati guidare in un’esperienza che unisce arte, storia e scoperta.
Programmi: www.adartem.it
Info: info@sonnabendmantova.it
Biglietti: Vivaticket
Modalità d'accesso
Il grande salone, e principale spazio museale, permette una facile fruizione grazie alle sue dimensioni e l’assenza di barriere architettoniche. L’esposizione all’interno della Torre dell’Orologio, per la presenza delle sole scale (strette e ripide, ma dotate di corrimano), non è accessibile a molti utenti. L’ingresso principale è collocato in Piazza Erbe e per raggiungere il primo piano del palazzo è necessario percorrere un grande scalone monumentale ripido. E' disponibile un ingresso dedicato dotato di ascensore, per rendere l’edificio fruibile a tutti, con accesso dal Museo Virgilio, collocato al civico 3 di Piazza Erbe.
Indirizzo
Punti di contatto
Ulteriori Informazioni
Palazzo della Ragione e Torre dell’Orologio
La Torre dell’Orologio, di impianto rettangolare e costruita nel 1472-73 su progetto di Luca Fancelli su richiesta del marchese Ludovico II Gonzaga, è così detta per l’antico orologio realizzato da Bartolomeo Manfredi, meccanico, matematico e astrologo alla corte dei Gonzaga, noto anche come Bartolomeo dell’Orologio. L’Orologio venne inaugurato nel dicembre del 1473. Il quadrante indica le ore contrassegnate da numeri romani, e riporta altre indicazioni come i segni zodiacali, le ore planetarie, i giorni della Luna, la posizione degli astri utile a sapere se un certo momento della giornata è sotto l’influsso di pianeti favorevoli.
All'interno della Torre, con accesso dal salone di Palazzo della Ragione, è allestita una prima esposizione degli oggetti e degli ingranaggi tralasciati o sostituiti nel corso del tempo da chi mise mano all’orologio. Sarà così possibile ammirare la corona quattrocentesca, le lancette, i segni zodiacali in rame sbalzato, il pendolo di Foucault e inoltre le due strutture ottocentesche in legno e lamiera intagliata che, ruotando dietro le finestrelle ottagonali, consentivano la lettura anche notturna dell’orologio. La visita è assolutamente consigliata sia per ammirare i meccanismi della macchina dell’orologio, ma anche per il panorama mozzafiato che si apre all’ultimo piano della torre dove si coglie una delle viste più belle della città spaziando con lo sguardo ai laghi che circondano Mantova.
Ultimo aggiornamento: 10 dicembre 2025, 12:21